martedì 3 novembre 2015

Lupin III L'avventura Italiana commento episodio 19



Puntata 19 La prima cena aka Leonardo Steamboy

La punta di oggi funge da riassunto alle puntate precedenti cercando di dare un filo logico a una serie che nonostante gli sforzi degli sceneggiatori non si riesce a trovare (ridurre il tutto a 12, massimo 14 episodi avrebbe giovato alla serie). Puntata sostanzialmente noiosa, con uno spunto per una volta interessante buttato di nuovo tutto alle ortiche per il solito mistero dalla durata di due o tre episodi.

Bisogna fare il plauso a mediaset che ancora una volta ci dimostra il suo amore per questa serie (che ricordiamo si è presa in anteprima mondiale) mandandola in tarda serata con quaranta minuti di ritardo e aspect ratio sballato. Mandare delle repliche o addirittura mandarlo direttamente in seconda serata su italia 2 sembra brutto? Eppure la serie ha dimostrato che non c'è nulla che addirittura potrebbe bloccarne la visione su Boing o canali simili (sangue se ne visto poco, furti quasi nulla, zinne zero). Mi chiedo quale fosse il piano originale di trasmissione che aveva previsto mediaset, se ne aveva previsto uno ovviamente.

Chiedo scusa tutti. Sembra che mediaset abbia avuto un'ennesimo ripensamento e lo special  "Lupin e il sigillo di sangue" non è stato trasmesso preferendo l'ennesima replica di uno special già mandato in onda.




Lupin e Jigen sono pronti a fare strage di cuori nel vicino bocciodromo.  
La puntata si apre con con un dipinto di Lupin affisso ad un padiglione a Milano creato per la settimana della  moda milanese. Lupin è diventato megalomane? Sta per lanciare la sua linea di vestiti? Ovviamente no, c'è lo zampino di qualcun'altro. Un furioso Lupin pretende i diritti d'immagine sulla sua persona, anche se dovrebbe essere più preoccupato del fatto che la sua immagine giri liberamente per Milano. Assieme a Jigen il nostro ladro gentiluomo partecipa come spettatore ad una sfilata per vedere Rebecca e Fujiko in abiti alta moda, peraltro vestendosi pure malissimo. Anche Rebecca non scherza, visto che sembra che indossi più un abito da cosplay raffazzonato all'ultimo minuto, con tanto di capello con le orecchie da gatto, che un'abito di alta moda. Alla fine scopriamo che tutti (compreso Nyx e Zenigata) hanno subito lo stesso trattamento. Zenigata ci informa che tutte le opere si possono affermare con certezza che sono state dipinte da Leonardo in persona, che è riuscito ad affinare la tecnica in modo mostruoso visto che per dipingere 9 tele a grandezza naturale ha impiegato neanche un decimo del tempo che usò per realizzare la gioconda.



Capitan Prof Leonardo 
Lupin capisce che i quadri indicano la volontà di riunirsi al Cenacolo Vinciano (visto lo sfondo e lo stile dubito onestamente che si riferisse ad un McDonals). Una volta che i nostri arrivano nel luogo indicato scoprono che la sala è stata imbandita apposta per loro. Qui però i sceneggiatori si sono trovati in evidente difficoltà visto che i personaggi di Lupin non bastano per impersonare i 12 apostoli, quindi grazie a diversi escamotage (infilano a forza Zenigata, il maggiordomo di Rebecca e il capo del MI6 senza che nessuno di loro abbia ragione di esserci) riescono ad arrivare a 9, sperando che lo spettatore sia poco avvezzo alla religione cattolica o l'arte e farla franca. Scopriamo (se naturalmente non ci foste già arrivati da soli) che dietro tutto c'è Leonardo Da Vinci. Succede che anche i responsabili dello Character design non sanno che pesci pigliare per vestire Leonardo, quindi decidono di andare sul sicuro dandogli design a meta strada tra Capitan Harlock  e uno scienziato giapponese anni 80 con spruzzate li e là di steampunk.



Leonardo si dimostra pure un'anfitrione snob, visto che preferisce mangiare in separata sede, dando ordini a sofisticati meccanismo di servire i piatti (visto che non ha schermi per vedere come stanno i commensali probabilmente cambia le portate secondo il suo umore). Per l'infelicità della dieta di Jigen (vedere la punta precedente). Leonardo Da Vinci non bada comunque a spese visto che ogni singolo piatto è cosi ricco da bastare per almeno tre persone (io dopo il primo mi sarei arreso). Ogni piatto ha la particolarità di rappresentare un'evento delle serie e permettere al cicerone Lupin di riassumere la trama (comodo escamotage per riallacciare la trama, anche se rimangono buchi grossi come il traforo del Monte Bianco). Lupin ci informa tra una portata e l'altra che attraverso il sogno italiano IM6 è riuscita a recuperare da alcune cavie umane la memoria ancestrale su Leonardo creando una clone della sua memoria, che è poi scappato e si trova adesso in giro per l'Italia, e Lupin lo sa perché..... perché.... boh! lo sa e basta (come sia riuscito a sapere tali informazioni credo che rimarrà un mistero).

 
Leonardo grande fan della serie "il mistero della pietra azzurra"?
Il capo del MI6 si incavola per la soffiata e fa partire la retata precedentemente preparata (anche se alla fine non becca nessuno e tutto se ne vanno felici e contenti). Lupin raggiunge Leonardo, ma che dopo cena non ha voglia di fare chicchere e se ne va con il sua leomobile (una areo che cerca di prendere spunto dalle sue famose macchine ma che fallisce miseramente). Scopriamo che l'obbiettivo di Loenardo è il solito cliché dello scienziato che attraverso il suo intelletto superiore vuole dominare il mondo per renderlo migliore. Ma questo preoccuperà Lupin? Ma che domande! certo che no, visto che sbotta una battuta sugli artisti e le loro manie, preoccupandosi soli dei diritti d'immagine.


Punta noiosa che non aggiunge nulla, che introduce l'ennesimo mistero (credo che saremmo arrivati al quarto, quinto mistero). Spero che questa agonia finisca presto.


Il commento agli episodi precedenti li trovate qui: 01-0405-0708-1011-13141516; 1718;

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